Convention candidate e candidati RSU di scuola, università e ricerca. Barbacci: una grande prova di democrazia e partecipazione

Si tiene questa mattina all’Auditorium Antonianum di Roma la convention delle candidate e dei candidati della CISL per il rinnovo delle RSU nel comparto istruzione e ricerca.
All’evento partecipa la segretaria generale della CISL, Daniela Fumarola, che nella tarda mattinata terrà l’intervento conclusivo.
Quello di apertura sarà della segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, che così si esprime:

Ancora una volta sono decine di migliaia le persone che si stanno impegnando con noi nella campagna elettorale per il rinnovo delle RSU. Lo stanno facendo come candidate e candidati nelle liste CISL, o per far fronte agli aspetti organizzativi di una votazione che coinvolgerà tutte le scuole, le università, gli enti di ricerca.

Contiamo su una larga partecipazione al voto, come sempre è accaduto in queste occasioni: sarà un bel segnale in controtendenza rispetto ai tassi di astensione che purtroppo stiamo da tempo registrando nelle consultazioni politiche e amministrative.

Lavoratrici e lavoratori del comparto istruzione e ricerca scelgono da sempre in grande maggioranza la CISL come sindacato al quale iscriversi, consegnandoci un primato associativo che sono certa possa tradursi anche in un ampio consenso nel voto.

Il sindacato è uno dei soggetti attraverso i quali si realizza quella spinta partecipativa che è il cuore di una convivenza democratica. Ce lo ha ricordato di recente il presidente Mattarella, quando ha richiamato la necessità di far prevalere la cultura del noi e ha citato le forze sociali come uno degli elementi che “tengono alta la qualità della democrazia”.

Per noi questo significa anche valorizzare quanto più possibile le relazioni sindacali, il cui fine non è alimentare il conflitto ma casomai costruirne le possibili soluzioni, in un’ottica di rafforzamento della coesione sociale che è interesse prima di tutto delle lavoratrici e dei lavoratori.

Questo lo spirito che anima le nostre candidate e i nostri candidati, che condividono un modo di fare sindacato ancorato a forti valori di riferimento ma molto concreto nel farsi carico dei problemi, degli interessi e delle attese delle persone che rappresentiamo. Soprattutto nella scuola, che nel nostro contratto definiamo comunità educante, è indispensabile che le relazioni sindacali abbiamo questa impronta, costruttiva e partecipativa.

Il voto per le RSU oltre che una bella testimonianza diretta e concreta di democrazia, sarà anche un segnale forte al governo e alla politica perché rivolgano a scuola, università e ricerca la giusta attenzione: hanno la possibilità di farlo garantendo ciò che serve oggi per dare prospettive di soluzione positiva al negoziato sul rinnovo del contratto 2022/24. Più risorse, anche riconoscendo la specificità di un settore di importanza strategica per il Paese, un comparto nel quale tutte le professionalità attendono da tempo di essere più giustamente riconosciute e valorizzate”.

Roma 9 aprile 2025

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