Il Decreto Legislativo 21 dicembre 2021 n. 230 in attuazione della Legge 1 aprile 2021 n. 46 ha istituito l’ Assegno Unico e Universale per i figli a carico con decorrenza 1 marzo 2022.
L’Assegno Unico sostituisce dal 1 marzo 2022 le detrazioni fiscali per carichi di famiglia che venivano operate direttamente in busta paga e che continueranno ad essere applicate esclusivamente per gli altri familiari a carico e per i figli di età superiore a 21 anni.
Con il cedolino di marzo dunque lo stipendio netto potrebbe risultare più basso e servirà richiedere il nuovo assegno all’INPS che verserà quanto spettante direttamente sul conto corrente del lavoratore.
L’Assegno Unico è definito UNIVERSALE perché garantisce una misura minima a tutte le famiglie con figli a carico anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 40.000 euro. Interessa tutte le categorie di lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati, ecc…
E’ ANNUALE perché viene corrisposto per 12 mensilità, da marzo a febbraio dell’anno successivo.
Decorrenza dell’assegno
Per le domande presentate a partire dal 1 gennaio al 30 giugno 2022, l’assegno decorre dalla mensilità di marzo. Per le domande presentate successivamente la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.
Beneficiari L’Assegno Unico spetta ai nuclei familiari:
Come presentare la domanda
La domanda per l’Assegno Unico può essere presentata:
L’assegno e corrisposto dall’INPS ed erogato al richiedente mediante accredito su conto corrente bancario o postale indicato nel modulo di domanda, oppure con bonifico domiciliato
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