Due pareri del CSPI sulle risorse destinate dalla legge 99/2022 al Fondo per l’istruzione tecnologica superiore

Nell’adunanza plenaria svoltasi oggi, 17 ottobre, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso all’unanimità due pareri favorevoli (con l’auspicio che l’Amministrazione prenda in considerazione le osservazioni espresse) sullo

• schema di decreto recante «Disposizioni in merito alla definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore»
• schema di decreto recante «Disposizioni in merito alla definizione del programma triennale di utilizzazione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore».

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Il CSPI sul primo schema di decreto in esame

• ricorda che il Fondo in questione finanzia prioritariamente: la realizzazione dei percorsi negli ITS Academy al fine di incrementarne significativamente l’offerta formativa in tutto il territorio nazionale; le misure nazionali di sistema per l’orientamento dei giovani e delle loro famiglie; l’anagrafe degli studenti, la banca dati nazionale e il sistema di monitoraggio e valutazione; le borse di studio destinate al sostegno degli stage aziendali e dei tirocini formativi; le misure adottate in ordine al consolidamento, potenziamento e sviluppo dell’offerta formativa e del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore;
• auspica una distribuzione certa, tempestiva e pianificata delle risorse, tenuto conto delle attività pregresse e programmate, prevedendo, altresì, termini precisi per l’assegnazione delle risorse medesime da parte delle regioni alle fondazioni;
• ritiene utile che sia esplicitata la sinergia tra risorse e interventi nazionali ed europei a partire dal PNRR, al fine di evitare sovrapposizioni e frammentazioni.

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Il CSPI sul secondo schema di decreto in esame

• ricorda che il Fondo in questione è finalizzato a: sostenere la progettazione e la realizzazione dei percorsi degli ITS Academy; favorire l’aumento del numero degli iscritti e garantire più alti standard di formazione terziaria professionalizzante; realizzare laboratori e infrastrutture tecnologicamente avanzati; soddisfare i fabbisogni formativi in relazione alla transizione digitale; aumentare la disponibilità di corsi, potenziando e ampliando la specifica formazione con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali; rilanciare anche in ottica verticale la filiera della formazione tecnica e professionale;
• propone alcune modifiche ed integrazioni al testo del provvedimento.