Scuole italiane all’estero: avviato il negoziato per la sequenza contrattuale sulle relazioni sindacali

Si è svolto oggi, 13 maggio, l’incontro tra sindacati e ARAN sulla bozza dell’ipotesi di sequenza contrattuale riguardante il sistema delle relazioni sindacali relativo al personale scolastico in servizio nelle scuole italiane all’estero.

La CISL Scuola, presente all’incontro con il segretario nazionale Salvo Inglima, in premessa ha ricordato come il Decreto Legislativo 64/2017, disponendo l’espressa abrogazione degli articoli dal 625 al 675 del Testo Unico di cui al Decreto Legislativo 297/1994, abbia di fatto modificato la disciplina d lavoro del personale delle scuole italiane all’estero. La sovrapposizione delle diverse disposizioni normative ha prodotto, infatti, una indebita incursione legislativa su alcuni campi riservati precedentemente alla contrattazione, rendendo alcune disposizioni contrattuali inefficaci.

Nel merito di quanto contenuto nella bozza sottoposta all’attenzione ei sindacati, la CISL Scuola ha ribadito la necessità di restituire alla contrattazione collettiva integrativa nazionale la disciplina delle procedure e dei criteri generali della mobilità professionale tra le istituzioni scolastiche all’estero. Lo stesso deve valere anche per quanto riguarda la disciplina relativa alle modalità di fruizione delle ferie e permessi, così come per le linee di indirizzo per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La CISL scuola ritiene altresì doveroso rafforzare l’istituto del confronto attraverso la puntale previsione dell’attivazione di tale istituto per ciò che concerne le modalità di selezione del personale da destinare all’estero, l’ipotesi di revisione dei contingenti e le variazioni dei coefficienti delle indennità di Servizio Estero (ISE).

Considera infine necessario prevedere espressamente che tutti gli aspetti relativi alle procedure e tempistiche delle nomine, allo scorrimento e aggiornamento delle graduatorie siano oggetto di puntuale informativa.

L’Amministrazione, preso atto delle numerose richieste avanzate, ha sottolineato l’esigenza di inquadrare comunque le proposte contrattuali entro il perimetro legislativo vigente.

L’incontro è stato aggiornato a giovedì 30 maggio p.v.