Dirigenti scolastici, prosegue il confronto con l’Amministrazione per la definizione delle fasce di complessità

Si è svolto lunedì 20 maggio il secondo incontro per la definizione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche e della relativa retribuzione di posizione parte variabile dei dirigenti. L’Amministrazione ha presentato una elaborazione a partire dalla consistenza del FUN e dai criteri di pesatura già utilizzati questo anno scolastico. La proiezione così effettuata attesta che i fondi sono sufficienti per la conferma della attuale retribuzione di fascia e anche per il mantenimento della clausola di salvaguardia per i dirigenti scolastici che dovessero vedere diminuita la loro retribuzione.

La situazione è resa quest’anno più complessa dagli effetti del dimensionamento. Sono infatti state perse 520 istituzioni e la diversa definizione della rete scolastica ha evidentemente un forte impatto anche sulla pesatura della complessità delle singole scuole, considerando che circa 800 istituzioni hanno subito modifiche nel loro assetto.

Altro elemento da considerare è il provvedimento del Consiglio dei Ministri, atteso per mercoledì prossimo, che dovrebbe intervenire non solo sulla mobilità interregionale, ma anche con modifiche alla valutazione dei dirigenti scolastici, con effetti sulla modalità di definizione della retribuzione di risultato.

Nonostante vi siano diverse criticità nei criteri di pesatura sin qui utilizzati, la CISL Scuola ritiene che la discussione di nuove regole richiederebbe tempo e una riflessione approfondita. Ha però avanzato alcune proposte, tra cui la definizione formale dei tempi per l’avvio di una revisione dei criteri in vista del successivo CCNI, l’inserimento nel CCNI di una fase di verifica da parte degli USR e di formale contraddittorio nel caso le scuole individuino difformità nei dati utilizzati, l’estensione della clausola di salvaguardia alla durata del contrato individuale, criteri di precedenza nei mutamenti di incarico per i dirigenti che dovessero vedersi attribuire una fascia di complessità inferiore a quella già assegnata.

La CISL Scuola ha inoltre chiesto che sia messo a disposizione delle organizzazioni sindacali l’aggiornamento completo e analitico della situazione riguardante la pesatura così come definita sulla base degli attuali criteri, anche allo scopo di valutarne gli effetti in ogni Regione. L’Amministrazione ha dichiarato la propria disponibilità a fornire i dati richiesti e ha proposto una ulteriore fase di approfondimento.

Il prossimo incontro è stato fissato per mercoledì 29 maggio.