Anticipare la data della pensione: ecco, in breve, come funziona l’APE, anticipo pensionistico.

L’Ape (prestito pensionistico per cessazione anticipata dal lavoro) consente di uscire anticipatamente dal laapevoro, in modo libero e volontario, a partire dai 63 anni di età (con un’anzianità contributiva minima pari a 20 anni, che consente l’accesso al pensionamento di vecchiaia), qualora maturi il diritto al pensionamento di vecchiaia entro tre anni e 7 mesi. L’intesa propone tre modalità di intervento differenziate, in base alle caratteristiche dei diversi beneficiari, di uscita anticipata dal lavoro (Ape):

  • anticipo pensionistico agevolato per categorie disagiate (Ape agevolata), con l’erogazione di un reddito ponte interamente a carico dello Stato, per un ammontare corrispondente al trattamento pensionistico ottenibile al momento della maturazione del diritto a pensione e fino ad un massimo di 1.500 euro lordi mensili;
  • anticipo pensionistico per la generalità dei lavoratori e delle lavoratrici non rientranti fra le categorie agevolate (Ape volontaria), tramite l’accesso ad un prestito pensionistico per il finanziamento di un reddito ponte, che verrà erogato a partire dall’uscita anticipata dal lavoro, fino alla maturazione dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia;
  • anticipo pensionistico erogato a lavoratori e lavoratrici coinvolti in processi di crisi aziendali gestiti tramite accordi collettivi (Ape imprese);

L’uscita anticipata dal lavoro tramite l’Ape sarà consentita a partire dal 1° maggio 2017 e lo strumento avrà carattere sperimentale, per il biennio 2017 – 2018, al fine di monitorarne l’efficacia e valutare eventuali misure correttive, volte a migliorarne il funzionamento.

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