Con la nota n. 39504 del 30 settembre 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione) ha fornito indicazioni in merito al funzionamento dei Centri per l’istruzione degli adulti per l’anno scolastico 2024-2025.
La nota, in via preliminare, invita i Dirigente scolastici a predisporre, perfezionare e aggiornare, tenuto conto delle eventuali modifiche intervenute nei piani regionali di dimensionamento della rete scolastica, gli accordi previsti dal D.P.R. 263/2012 concernenti la definizione dell’assetto organizzativo/didattico del Cpia.
La nota, inoltre, richiamando le istruzioni impartite con la precedente nota prot. n. 19535 del 15 maggio 2024, ribadisce che il termine ultimo per le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti è fissatoal 15 ottobre 2024.
Attesa la specificità dell’utenza, è possibile, in casi motivati e nei limiti dell’organico assegnato, accogliere le domande di iscrizione ai suddetti percorsi di istruzione pervenute oltre tale termine.
A tal fine, il Collegio dei docenti definisce i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga, tenuto particolare riferimento ai soggetti, appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non hanno adempiuto all’obbligo di istruzione, di cui all’articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006 n. 296 che siano:
– beneficiari dell’Assegno di inclusione (art. 3, comma 11, del decreto-legge 48/23);
– beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro (art. 12, comma 9, del decreto-legge 48/23).
Il termine per la redazione del Patto Formativo Individuale (PFI), documento base per la formalizzazione del percorso di studio personalizzato e la valutazione dei percorsi è, invece, fissato al 15 novembre 2024.
La nota richiama anche le recenti Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, precisando che a partire dal corrente scolastico 2024/25 i curricoli di Educazione civica faranno riferimento ai traguardi e agli obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale, per il primo e per il secondo ciclo di istruzione.
In tema di valutazione e certificazione delle competenze la nota chiarisce che la stessa è finalizzata alla messa in trasparenza delle competenze acquisite dall’adulto nella prospettiva dell’apprendimento permanente, anche al fine di favorire il raccordo tra i percorsi di istruzione degli adulti di primo livello e quelli di secondo livello, tra i percorsi di istruzione degli adulti e quelli di istruzione e formazione professionale, nonché di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro.
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