Guida per neo immessi in ruolo: cosa fare, quando, i diritti e i doveri

Cosa fare quando si viene assunti a tempo indeterminato nella scuola? Ecco a voi una guida per i nuovi immessi in ruolo con diritti, doveri, e le prime cose urgenti da sapere e da fare appena si è Risultati immagini per docenti neoassuntiassunti.

I diritti

Stipendio base. I termini del contratto tra la persona assunta e l’amministrazione sono stabiliti dal contratto collettivo nazionale di lavoro della scuola. Quando si viene assunti lo stipendio è infatti quello iniziale previsto dal Contratto Collettivo Nazionale. Cambia in base alla qualifica ricoperta e all’anzianità. Superato il periodo di prova verrà riconosciuto il valore del servizio prestato in precedenza (pre-ruolo) e grazie a ciò si avanzerà, maturando anzianità e incrementando quindi stipendio. Al momento dell’assunzione il dipendente può scegliere un orario ridotto (part-time) se non è saturo il contingente provinciale.

Salario accessorio. Oltre agli obblighi ordinari di servizio, il contratto prevede compensi ulteriori provenienti da altre funzioni o, per chi dà la disponibilità, maggiori incarichi di orari. Questo salario aggiuntivo è determinato dalla contrattazione d’istituto. Fanno parte delle attività in più quelle svolte nell’ambito del Piano dell’offerta formativa (POF).

 

Bonus valorizzazione. In ogni scuola viene assegnato, secondo le apposite risorse disponibili e secondo criteri stabiliti dal Comitato di Valutazione, un bonus a docenti che sono stati indicati come meritevoli.
Ferie. Il contratto di lavoro regola le ferie, richieste dal lavoratore.
 
Malattia. Si ha diritto ad assentarsi per malattia per un periodo di 18 mesi in un triennio. Per i primi 9 mesi la retribuzione è intera, poi viene ridotta del 10% per ulteriori 3 mesi, e del 50% per ulteriori 6 mesi.
Permessi 
  • Per motivi personali. Spettano di diritto 15 giorni retribuiti per il matrimonio, 3 giorni per lutto in caso di morte di familiari; 3 giorni di permesso concessi a domanda, per motivi personali o familiari, documentati anche con autocertificazione.
  • Per concorsi ed esami. È possibile prendere 8 giorni per permessi retribuiti all’anno, che comprendono, se necessario, i giorni di viaggio.
  • Brevi. Per esigenze particolari possono essere concessi permessi orari di durata non superiore al 50% dell’orario di servizio giornaliero, con limite massimo di 2 ore. Queste ore di permesso vanno recuperate nei due mesi successivi.
Altre tipologie di assenza. Per la maternità o per la tutela della disabilità (legge 104), o per congedi e aspettative di natura diversa, è opportuno chiedere consulenza alle nostre sedi per la valutazione specifica di ogni singola situazione.
Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti. Ogni docente, tramite apposita card elettronica, può disporre di 500 euro per anno scolastico  per spese finalizzate ad aggiornamento e formazione (libri, strumenti informatici, ingresso a musei, mostre, concerti, iscrizione a corsi per attività di aggiornamento, ecc.).
Doveri
L’assunzione provvedere alcuni adempimenti obbligatori e altri legati alla situazione personale.
 
Prendere servizio. La mancata presentazione in servizio, se non è giustificata da gravi motivi, come ad esempio la malattia, comporta la perdita dell’impiego. I giorni entro i quali si deve prendere servizio sono indicati nel contratto.
 
Sede. La sede assegnata per il primo anno di lavoro è provvisoria per il personale ATA ed educativo. Si raggiunge la sede definitiva l’anno successivo in base alle preferenze espresse nella domanda di trasferimento (verrà attribuita d’ufficio a chi non presenta la domanda). Per il personale docente l’assunzione avverrà su ambito territoriale, secondo la chiamata diretta da parte delle scuole.
Orari. L’orario di servizio è stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e varia in base alla qualifica.
Attività funzionali all’insegnamento. Oltre alle attività non quantificate – preparare lezioni, correggere compiti, tenere rapporti individuali con le famiglie – esistono attività obbligatorie di carattere collegiale: collegi dei docenti, programmazione e verifica di inizio e fine anno, informazione alle famiglie sui risultati trimestrali o quadrimestrali, o andamento attività educativa nella scuola dell’infanzia e istituzioni educative. Questo tipo di attività è programmata all’inizio dell’anno scolastico, per una durata che non può superare le 40 ore all’anno. Sempre 40 ore è la durata massima prevista per la partecipazione ai consigli di classe, interclasse e intersezione. Sono obbligatorie anche le attività legate a scrutini, esami, e alla compilazione degli atti di valutazione.
Periodo di prova e di formazione. Per essere confermati in ruolo si deve superare con esito positivo un periodo di prova della durata di almeno 180 giorni di effettivo servizio nell’anno scolastico, dei quali almeno 120 per le attività didattiche – non sono validi i giorni di assenza. Sono anche previste specifiche attività di formazione, definite dal DM 850/2015. La conferma in ruolo, a fine anno, sarà disposta dal Dirigente Scolastico, sentito il Comitato di Valutazione costituito presso ciascuna istituzione scolastica. Se non si supera il periodo di prova a causa dell’esito negativo, si dovrà ripetere (la ripetizione è consentita una sola volta).
Adempimenti importanti e urgenti
Contratto di lavoro. Al momento dell’assunzione si firma il contratto. Per l’Amministrazione firma il dirigente scolastico della sede di servizio.
Documenti di rito. Il personale neo assunto è tenuto a consegnare alla scuola di servizio, entro 30 giorni dall’assunzione, i seguenti documenti:
  • Titolo di studio
  • Abilitazione
  • Certificato di nascita
  • Certificato cumulativo di cittadinanza italiana e godimento diritti civili
  • Casellario Giudiziale
  • Documento militare
A parte il documento militare, tutta la documentazione può essere sostituita da autocertificazione.
Ricostruzione di carriera. All’atto della conferma in ruolo conviene chiedere subito la valutazione dei servizi pre ruolo per il conseguimento delle posizioni stipendiali legate all’anzianità. La richiesta va fatta alla scuola di servizio, allegando la documentazione necessaria, su moduli che possono essere presi nelle nostre sedi.
Valutazione dei servizi. I neo assunti devono dichiarare i servizi pre-ruolo da computare o riscattare per la pensione: servizi a tempo indeterminato o determinato (scolastici e non scolastici) alle dipendenze dello Stato; servizi prestati a Enti Pubblici; servizi prestati in scuole dell’infanzia e primaria parificate o in scuole legalmente riconosciute, paritarie e pareggiate; servizio militare; lavoro presso ditte o aziende private o lavoro autonomo. Occorre inoltre dichiarare i titoli di studio di cui si è in possesso e il periodo di studi universitari (durata legale).
Pensione complementare – Fondo Espero. Chi lavora nella scuola ha la possibilità di costruirsi una pensione complementare, da affiancare a quella pubblica, attraverso l’adesione al Fondo di Previdenza “ESPERO”. L’adesione comporta il versamento di quote contributive la cui misura è decisa dal lavoratore stesso in base alle sue esigenze. Anche l’Amministrazione concorre ad alimentare con una sua quota il conto individuale del lavoratore iscritto a Espero. Per le diverse opzioni si può chiedere una consulenza alle nostre sedi e intanto visitare il sito www.fondoespero.it.
Accreditamento a Istanze On Line e NoiPA. Dato che per molti adempimenti importanti si seguono ormai esclusivamente le procedure on line, bisogna dotarsi al più presto dei parametri necessari per accedere ai servizi sia di Istanze On line (vedi istruzioni indicate nella sezione “Istanze On line” del sito MIUR http://www.istruzione.it) che di NoiPA (per gli aspetti retributivi; accreditamento presso la segreteria della scuola di servizio).

La guida puoi scaricarla qui