“Abbiamo una scuola da promuovere”. Riunito il 2 e 3 luglio a Pizzo Calabro il Consiglio Generale nazionale della CISL Scuola

«Con lo stesso linguaggio in uso nel mondo che rappresentiamo, potremmo dire che questo è un Consiglio Generale di verifica e di programmazione. Cercheremo di tirare le somme sull’anno scolastico che si sta concludendo, in attesa di impegni e sfide che certamente non mancheranno nel nuovo». Così Ivana Barbacci presenta la riunione del Consiglio Generale CISL Scuola, in programma martedì 2 e mercoledì 3 luglio a Pizzo Calabro (Vibo Valentia).

«Ancora una volta scegliamo di riunirci in una località del sud – sottolinea Barbacci –, dove la presenza della scuola riveste un’importanza fondamentale. Un segnale di attenzione e di impegno che vorremmo trovasse maggiore riscontro anche a livello politico».

«Chiudiamo un anno scolastico – prosegue la segretaria generale, anticipando in parte i contenuti della sua relazione di apertura – che dal punto di vista sindacale ha visto risultati importanti, come il rinnovo del CCNL, e segnato per noi in particolare anche da un rafforzamento della nostra presenza, come dimostrano l’incremento delle adesioni e l’ottimo risultato conseguito nelle votazioni per il CSPI. Crediamo di aver superato a pieni voti gli ultimi esami affrontati: ma ci piace dire che è la scuola nel suo insieme a meritare la promozione, per quanto ha fatto e sta facendo per il Paese e in particolare per le sue aree di maggiore criticità. È per noi un orgoglio, e insieme una grande responsabilità, esserne il sindacato più rappresentativo».

«Promuovere una più incisiva politica di investimento sulla formazione e l’istruzione, fatta di risorse economiche, ma anche di organici adeguati e stabili, di supporto formativo a un lavoro sempre più complesso, di maggiore responsabilità delle istituzioni locali nel fornire il dovuto supporto di servizi alle scuole, resta un obiettivo centrale della nostra azione».

«Non si promuove la scuola – conclude Ivana Barbacci – se non si riconosce come merita il valore dell’impegno professionale di chi con compiti diversi vi opera. Il rinnovo del contratto, che per altri settori del lavoro pubblico ha già visto aprire le trattative, è in questo senso un passaggio fondamentale e ineludibile. Sarà questo il primo terreno di impegno per noi, insieme a quelli, altrettanto importanti, del rinnovo delle RSU e dei congressi previsti per la primavera del 2025, l’VIII per la CISL Scuola, il XX per la CISL. Ci attende un percorso duro e faticoso, stiamo già scaldando i motori».

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CG-PIZZO-COMUNICATO-01072024