CCNL della dirigenza del comparto istruzione e ricerca, terzo incontro all’ARAN. Chieste sessioni specifiche per la dirigenza scolastica

Si è svolto oggi, 15 febbraio, il terzo incontro all’ARAN per il CCNL 2019/21 riguardante l’area della dirigenza del comparto Istruzione e Ricerca. L’Agenzia ha preliminarmente fornito una seconda bozza di testo, recependo alcune richieste che erano stata avanzate nell’incontro precedente dalle organizzazioni sindacali. In particolare, rispetto al testo originale, è stato introdotto un articolo sul welfare contrattuale.
Sono state inserite nel confronto le materie oggetto dell’Organismo paritetico dell’innovazione, “laddove e fintanto che lo stesso non sia costituito”.
Nella Contrattazione integrativa sono stati compresi i criteri di attivazione di piani di welfare e i criteri generali per la mobilità territoriale, fatte salve le disposizioni di legge.
L’ARAN ha anche formulato una proposta scritta rispetto al trattamento economico. Nella proposta, però, non è stato preso in considerazione il comma 604 dell’art. 1 della legge di bilancio 2022, che prevede la possibilità di incrementare sino allo 0,22% del monte salari 2018 le risorse destinate ai trattamenti accessori rispetto a quelle utilizzate sinora. In risposta alle osservazioni delle Organizzazioni sindacali, l’ARAN ha confermato che procederà alle necessarie integrazioni del testo nel senso dalle stesse indicato.

Per quanto riguarda la parte normativa, permangono molte criticità. La Federazione CISL Scuola Università e Ricerca ha chiesto nuovamente che sia prevista la valutazione dello stress lavoro correlato e che nella contrattazione integrativa sia inserita la definizione delle quote di retribuzione connesse alla graduazione delle posizioni dirigenziali.
Nello stesso tempo devono essere previsti criteri di salvaguardia economica per i dirigenti coinvolti nel dimensionamento.
Rispetto ai congedi per i genitori, la CISL ha fatto presente la necessità di recepire le modifiche che il Dlgs. 105/2022 ha apportato al Dlgs 151/2011, con un richiamo esplicito all’art. 27 bis relativo al congedo obbligatorio per paternità.

Per molti argomenti strettamente legati alla dirigenza del settore scuola, tra cui la mobilità interregionale e possibile incarico annuale, la sostituzione del dirigente in caso di malattia, gli incarichi aggiuntivi, la formazione, la revisione di alcuni punti del codice disciplinare, la restituzione al ruolo di provenienza, mancano nel testo oggetto del negoziato indicazioni e/o soluzioni. Per questo motivo è stato chiesto che alcune sessioni di lavoro del tavolo negoziale siano dedicate in modo specifico ai dirigenti scolastici, considerando la particolarità della loro situazione lavorativa.

Il prossimo incontro è previsto per il 27 febbraio.