Prosegue la contrattazione sui criteri di riparto del Fun tra retribuzione di posizione e di risultato. Nell’incontro di oggi, 3 dicembre, l’Amministrazione ha condiviso un nuovo testo che comunque rimane in parte condizionato dagli esiti del Confronto in atto sul nuovo Sistema di valutazione dei dirigenti scolastici.
È stata accolta la richiesta di portare in questo anno scolastico dal 20% al 5% la quota di dirigenti scolastici che, conseguendo le retribuzioni più elevate, hanno accesso ad una maggiorazione del 30% del valore medio della risorsa destinata alla valutazione di risultato. Sono stati anche individuati alcuni criteri per graduare le posizioni di questo 5%, a parità di punteggio generale. Questi criteri sono però ancora oggetto di esame.
È stato poi discussa la decisione dell’Amministrazione di limitare l’uso di risorse per l’aumento della retribuzione di posizione parte variabile rispetto all’importo che sarebbe possibile ottenere, nel timore che concentrando ulteriori risorse sulla retribuzione di posizione oltre i 500,00 euro già previsti, questa potrebbe non essere sostenibile negli anni successivi. Questo tema pone evidentemente una questione politica, relativa all’adeguatezza del finanziamento del FUN e alla garanzia di una necessaria stabilità dei fondi, soprattutto nel momento in cui si lavora ad un sistema di valutazione che di fatto è analogo a quello dei dirigenti amministrativi.
Nonostante i passi avanti verso una possibile conclusione delle trattive, rimangono ancora molti punti in sospeso, come detto, anche in relazione alla valutazione professionale dei dirigenti scolastici. In tal senso si rivelerà molto importante l’incontro di Confronto che è previsto per il prossimo 5 dicembre.
A margine della riunione i due Capi di Dipartimento sono stati sollecitati ad attivare tutte le fasi necessarie per la compiuta applicazione dei diversi istituti contrattuali inseriti nel nuovo CCNL, a partire dallo smart working. La dott.ssa Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, ha assicurato che gli altri temi ancora non affrontati saranno trattati non appena si chiuderà il confronto sulla valutazione dei dirigenti scolastici. Nel frattempo, la CISL Scuola ha sollecitato il pagamento delle reggenze e della retribuzione di risultato per l’a.s. 2023/24. Come già anticipato, la retribuzione di risultato sarà pari, per ciascuna delle tre fasce a partire dalla prima, rispettivamente a euro 7.184,25 – 5.853,84 – 4.523,42.
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