Educazione Civica, firmato il decreto sulle nuove Linee Guida

Con il  Decreto Ministeriale n 183 del 7 settembre sono state adottate le nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica che sostituiscono integralmente le precedenti Linee guida ex D.M. 22 giugno 2020, n. 35. Il D.M., che ha accolto alcune richieste del CSPI di riformulazione relativamente  ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento, si applicherà a partire dall’anno scolastico 2024/25.  Al fine di favorire l’unitarietà del curricolo, la trasversalità e contitolarità dell’insegnamento  tra tutti i docenti di classe o del consiglio di classe, le Linee guida sono articolate  secondo tre principali  nuclei concettuali;

  • Nucleo concettuale: COSTITUZIONE
  • Nucleo concettuale: SVILUPPO ECONOMICO E SOSTENIBILITÀ
  • Nucleo concettuale: CITTADINANZA DIGITALE

All’interno dei tre nuclei tematici, e nell’arco delle 33 ore annuali previste per la disciplina, le Istituzioni scolastiche  potranno, nell’esercizio della loro autonomia, proporre attività che sviluppino conoscenze e abilità relative all’educazione alla cittadinanza attiva, all’educazione alla salute e al benessere psicofisico e al contrasto delle dipendenze, all’educazione ambientale, all’educazione finanziaria, all’educazione stradale, all’educazione digitale e all’educazione al rispetto  e  qualunque ulteriore approfondimento utile alla crescita umana degli studenti.

Nelle scuole del primo ciclo l’insegnamento è affidato, in contitolarità, a docenti della classe/del consiglio di classe, tra i quali è individuato un coordinatore. Nelle scuole del secondo ciclo, l’insegnamento è affidato ai docenti delle discipline giuridiche ed economiche, se disponibili nell’ambito dell’organico dell’autonomia. In caso contrario, in analogia a quanto previsto per il primo ciclo, l’insegnamento è affidato in contitolarità ai docenti del consiglio di classe. In ogni caso, anche laddove la titolarità dell’insegnamento venga attribuita a un insegnante di materie giuridiche ed economiche, gli obiettivi di apprendimento vanno perseguiti attraverso la più ampia collaborazione tra tutti i docenti, valorizzando la trasversalità del curricolo.

La disciplina trasversale dell’educazione civica sarà oggetto di  valutazione secondo i criteri  deliberati dal Collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel PTOF dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione di tale insegnamento. In sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe, formula la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione.

La valutazione dovrà essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nel curricolo dell’educazione civica e affrontate durante l’attività didattica. I docenti della classe e il consiglio di classe possono avvalersi di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, finalizzati ad accertare il conseguimento da parte degli alunni delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nella sezione del curricolo dedicata all’educazione civica. Anche per l’educazione civica, il Collegio dei docenti delle scuole del primo ciclo espliciterà a quale livello di apprendimento corrisponde il voto in decimi attribuito agli alunni della scuola secondaria di primo grado. Per gli alunni della scuola primaria, la valutazione avverrà in base alla normativa in vigore nell’anno scolastico di riferimento.

Linee guida Educazione civica

Decreto ministeriale