Il giorno 13 febbraio al Ministero dell’istruzione è stato definitivamente sottoscritto il CCNI sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) 2019/20, la cui ipotesi era stata siglata lo scorso 18 settembre. A margine dell’incontro sono state sottoposte all’Amministrazione alcune questioni, già oggetto in parte di precedenti richieste, come di seguito sinteticamente riportato.
Art. 86 CCNL (personale comandato e tutor del tirocinio)
Al riguardo era stato ripetutamente sollecitato dalla CISL Scuola un resoconto sullo stato delle assegnazioni dei fondi agli uffici scolastici titolari della contrattazione integrativa regionale sulla base di quanto definito annualmente in sede di contrattazione nazionale. L’Amministrazione ha finalmente reso disponibile un report dettagliato della situazione, che varia da regione a regione a causa della diversa tempistica di registrazione dei Contratti Integrativi Regionali (CIR). Premesso che si tratta di situazioni che si trascinano da lungo tempo, dal resoconto fornito risulta che per l’anno 2012/13 il Ministero ha già provveduto ad assegnare le risorse a tutte le regioni, tranne la Basilicata, che non ha ancora fatto pervenire il proprio CIR. Per gli anni successivi, nella tabella fornita dal Ministero sono evidenziati gli importi che a breve saranno assegnati alle singole regioni. Restano vuote le caselle relative alle regioni in cui non è stato ancora registrato il CIR, motivo che impedisce al Ministero di procedere all’assegnazione delle risorse.
Le organizzazioni sindacali hanno sollecitato l’Amministrazione a predisporre quanto prima possibile la bozza di contratto integrativo per l’a.s. 2017/18 su cui avviare la trattativa.
Economie FMOF
Di seguito, la situazione ad oggi esistente:
Indennità Dsga con incarico su scuola sottodimensionata
Sono state nuovamente richieste all’Amministrazione, ma senza avere al momento alcuna risposta, informazioni sullo stato di avanzamento del decreto interministeriale di variazione di bilancio che deve ripartire l’apposito fondo stanziato con la legge di assestamento dell’autunno scorso per il pagamento delle indennità degli aa.ss. 2014/15, 2015/16, 2016/17, 2017/18 e 2018/19.
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